Con persone che non sono serie non voglio assolutamente interloquire, per quanto mi riguarda non può rimanere più un minuto alla guida del Cosenza calcio.
Nella puntata di Lupus in Forum, andata in onda ieri giovedì 15 maggio, su Arci Mediaterronia Tv, condotta dal Caporedattore del Corriere Sportivo di Calabria Davide Franceschiello, oltre agli interventi dell’ex allenatore del Cosenza, Piero Braglia e dell’ex presidente del Centro Coordinamento Club, Tonino Domma, è intervenuto il Presidente del Consiglio Comunale di Cosenza, Giuseppe Mazzuca, il quale si espresso con toni molto duri e decisi nei confronti dell’attuale presidente del Cosenza Calcio, Eugenio Guarascio. Alla domanda di un tifoso di indire una conferenza stampa aperta a tutti per chiedere chiarezza al Presidente Guarascio, ha esplicitamente risposto: ”Io posso dire che non prendo nessun impegno per quanto riguarda incontri perché io di Guarascio non mi fido, è una persona che già è venuta e ci ha preso per i fondelli ed io con persone che non sono serie non voglio assolutamente interloquire, lui nel momento in cui deciderà di cedere, ed io mi auguro che lo faccia al più presto possibile, per quanto mi riguarda non può rimanere più un minuto alla guida del Cosenza calcio. Noi saremo a disposizione della nuova proprietà. Però con chi continua a fare questi giochetti, io non ho nessuna intenzione di incontrarlo, mi è stato pure chiesto ma ho rifiutato, perché non mi piacciono le persone che non rispettano i tifosi, la città e le istituzioni. Durante la trasmissione poi, rispondendo alle domande del conduttore e di alcuni tifosi, ha specificato altre situazioni per fare chiarezza alla città: “C’è una convenzione, dice il Presidente Mazzuca, che è stata firmata nel luglio del 2023, per 90.000 euro all’anno, 450.000 euro per 5 anni. Quindi chi calcola che il Cosenza calcio ci deve ancora il totale delle somme sbaglia, perché al momento sono trascorsi solo due anni. All’interno di questa Convenzione c’era la possibilità da parte del Cosenza calcio di poter scomputare eventuali lavori. Però lo scomputo dei lavori avviene dietro un iter, ci sono dei tecnici comunali che controllano e valutano tutti i lavori, dopodiché si fa un dare e avere e si stabilisce il quantum” A proposito del rimborso per le spese sostenute dalla società? Nel momento in cui l’ente valuta che gli interventi fatti dalla società sono congrui e soprattutto in linea con la Convenzione, a quel punto si potranno scomputare i canoni, i lavori autorizzati e regolarmente fatturati al Comune di Cosenza e rendicontati. All’articolo 19 della Convenzione è prevista la risoluzione per inadempimento e revoca per motivi di pubblico interesse, ovvero qualora la società del Cosenza calcio si dovesse rendere responsabile di gravi e reiterate inadempienze che possono comportare sostanziali disfunzioni dell’impianto sportivo: ”Su questo possiamo dire che adesso che è terminato il campionato noi abbiamo già dato mandato ai nostri tecnici di fare tutte le valutazioni e prendere in considerazione, qualora ci fossero le condizioni per poter porre in essere la risoluzione della Convenzione, perché noi non facciamo nè sconti e né favoritismi a nessuno. Considerato che quest’anno eravamo in una situazione particolare abbiamo ragionato anche noi da tifosi e lasciato stare, ma dall’anno prossimo in poi chi vorrà utilizzare lo stadio lo dovrà tenere in maniera esemplare, altrimenti non lo concediamo più”. La Convenzione prevede inoltre la risoluzione della stessa anche in caso di morosità sui canoni previsti: “anche in questo caso, nel momento in cui sono stati fatti dei lavori che noi preventivamente avevamo autorizzato, si sta facendo una ricognizione su quello che è congruo o meno e sì eleverà fattura alla società per differenza. Qualora la società non dovesse garantire il pagamento possiamo certamente mettere in atto la clausola di rescissione della convenzione, quindi automaticamente il non utilizzo dello stadio San Vito da parte del Cosenza calcio”. “È da precisare inoltre che ci sono due differenti debiti che il Cosenza ha prodotto: il primo inerente la Convenzione, eventualmente, ma quella va quantificata a seconda della congruità e dopo ver accertato i lavori fatti, ciò è possibile anche nel momento in cui si accertano lavori per pari cifra, in tal caso il debito potrebbe essere pari a zero, sempre in virtù di un controllo dell’ente. Poi ci sono i debiti che riguardano le imposte (TARI,idrico, etc), ed al Cosenza calcio verrà fatto lo stesso trattamento come ad ogni singolo cittadino, comprese le agevolazioni che sono state votate dal consiglio comunale, ossia eventuali rateizzazioni. Fermo restando che al momento è in atto un contraddittorio ed il credito non è immediatamente esigibile. Quindi chi dice cose diverse, chi pretende situazioni diverse, sa che non lo possiamo fare perché la legge non ci permette di fare ciò”. “Poi c’è un’altra situazione che non è gestita in maniera ordinaria, ma gestita dall’organismo straordinario di liquidazione, in quanto ci sono dei debiti, ma anche dei crediti che il Cosenza calcio vanta nei confronti dell’ente, rientranti alla fine del 2019. Noi possiamo intervenire in maniera ordinaria dal 2020 al 2024 e per i primi quattro mesi del 2025. Gli anni precedenti riguardano il dissesto del comune e l’Organismo citato che ancora non ha finito il proprio lavoro” .Perché il Comune ha aspettato anni prima di intimare le somme, chiede un altro tifoso? “A tutti i cittadini stiamo intimando di pagare le annualità dal 2021 al 2024 e la conferma può essere chiesta a qualsiasi cittadino che ha avuto la possibilità di fare una rateizzazione non su tributi attuali, ma su tributi riferentesi a quegli anni, al netto degli accertamenti e difetti di notifiche che hanno portato alla prescrizione”. “È evidente altresì che se il Cosenza calcio ha presentato contraddittorio su alcune pratiche è perché gli è stato fatto un accertamento, gli è stato richiesto il pagamento dei tributi”. Tanti tifosi chiedono al Sindaco di non concedere la locazione dello stadio per evitare l’iscrizione della squadra alla serie C! “Non è possibile, perché c’è una Convenzione in essere, se poi al 6 giugno il Cosenza calcio, e noi faremo di tutto affinché al 6 giugno si possa chiudere l’iter, dovesse risultare in regola con i canoni del Marulla, questa non potrà essere revocata. “Ciò che mi sento di dire, in chiusura è che posso assicurare massima trasparenza e nessun favoritismo nei confronti del Cosenza calcio, guardate, mi spingo anche oltre, se fosse stato un altro presidente avremmo potuto anche valutare di andargli incontro, ma a questo Presidente incontro, almeno per quanto mi riguarda, per le mie competenze, non ci vado”.