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Serie B, scatti e balzi in classifica

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Si è appena conclusa la trentacinquesima giornata del campionato di Serie B, un turno che ha regalato clamorosi colpi di scena in tutte le zone della classifica: promozione, playoff e playout. Partiamo dai vertici; dove il Parma batte il Lecco con un sonoro 4 a 0 e condanna la squadra ospite alla retrocessione in Serie C, il Como rimane stabile al secondo posto nonostante il pari con la Samp con un punto sopra ai lagunari. Nella zona playoff la lotta per il terzo posto si fa dura per i ragazzi di Stroppa, in quanto la spunta il Venezia per 2 a 1, rimanendo in lizza per la promozione diretta. Grigiorossi che nelle ultime 6 gare hanno raccolto un magro bottino di 4 punti, allontanandosi dalla lotta per il secondo posto salvo colpi di scena in queste battute finali di campionato. Il Catanzaro con il pareggio a Pisa accorcia le distanze dalla squadra lombarda portandosi a meno 3; il Palermo cade in casa di misura perdendo 2 a 1 contro la Reggiana, il Brescia pareggia 1 a 1 contro lo Spezia e i blucerchiati di Pirlo escono con un pareggio tra le mura amiche. Partita conclusasi col risultato di 1 a 1 al Tombolato tra Cittadella e Feralpisalò; la squadra di Gorini agguanta i neroazzurri di Mister Aquilani rimanendo nella scia dei posti disponibili per disputare il turno preliminare dei playoff. Leoni del Garda che mantengono vive anche se minimamente le speranze di salvezza e disputa dei playout. Bisoli guida i canarini al successo contro il Sudtirol; sua ex squadra, grazie al gol di Zaro e issandosi a ridosso del centro classifica. Il Cosenza batte in casa con un sonoro 4 a 1 il Bari, che sprofonda nella zona rossa della classifica, mettendo nel mirino la sfida contro i bianconeri di Carrera al Del Duca, cercando di portare a casa un risultato utile per mantenere la categoria, senza passare attraverso lo spauracchio dei playout. La Ternana esce malconcia dalla gara disputata in casa contro l’Ascoli, venendo battuta 1 a 0 e facendosi raggiungere a pari punti dai liguri e dai marchigiani stessi.

Articolo di Christian Bruno.

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