Essere cosentini ed incarnare a pieno l’essenza del territorio non ? per tutti. Siamo viscerali, passionali, talvolta guidati da megalomania, talvolta rigidi nel modo di pensare che risulta difficile farci cambiare idea. C’? qualcosa per?, che ci scorre dentro, a renderci diversi dagli altri:?amiamo follemente la nostra citt? e siamo orgogliosi ogni volta nel pronunciare il suo nome. Da buon popolo del Sud, poi, sappiamo l’importanza dello stare insieme, del vivere meglio quando si ? in tanti, del?fare gruppo. Ecco perch? ci ritroviamo ogni Domenica sui gradoni del Marulla ad incitare i nostri beniamini: di fronte a noi non c’? soltanto la squadra della nostra citt? natale, c’? un gruppo di uomini che, ormai da un anno a questa parte, ha incarnato a pieno le nostre radici e fondamenta.
La mia diletta citt? potrebbe benissimo fare a meno di me, ma sono io che non posso fare a meno di essa. Essa che mi scorre nelle vene ed amo. (Bernardino Telesio)
La gara contro il Padova ha espresso la nostra vera natura: uniti facciamo davvero paura, e questo Corsi e compagni lo hanno compreso alla perfezione. Non c’? mai stato un momento dove siamo parsi spaesati, stralunati, in balia dell’avversario: non ? mai capitato in questo anno di cadetteria, nonostante tutte le difficolt? che questo nuovo percorso ci ha presentato. Non ? solo amore il nostro, ? anche emozione, sentimento ormai inciso dentro ogni singolo calciatore, a prescindere dalla loro provenienza: i nostri beniamini sono un po’ tutti cosentini dentro.
Se poi ti chiami?Luca Garritano?e sei cresciuto a pochissimi metri dal?Marulla allora hai un vantaggio, quello di possedere e padroneggiare queste qualit?. Sul talento nostrano c’erano tante pressioni e tante aspettative, visto il suo curriculum di alto livello: smentire il detto?nemo propheta in patria ? certo compito arduo, si ha un fracasso dentro ogni qual volta si scende in campo. Eppure, nonostante l’esperienza e la serie A, l’emozione e le lacrime, dopo la rete che ha mandato in estasi un popolo intero, sono quelle sincere, di un cosentino purosangue, figlio verace del Crati. La nostra fortuna ? quella di aver trovato un intero gruppo che sa amare ed emozionarsi esattamente come noi, un?branco?che non conosce la parola discordia e che pu? contare su un mentore navigato.
Mister Braglia ? il?primogenito di Bernardino Telesio, il fratello maggiore che responsabilizza i minori istruendoli con saggi e preziosi consigli. Ha raggiunto una maturit? tale da poter aiutare gli altri in ogni momento, ma soprattutto ha incarnato a pieno la nostra essenza: a fine gara il mister dichiarer? di avere ormai nel cuore questo gruppo e questa citt?, sentendosi parte attiva ed integrante di un popolo che lo ha gi? incoronato Re. Da una guida tale non pu? che emergere, come naturale conseguenza, un branco di calciatori che rappresenti al meglio lo spirito passionale, viscerale e coinvolgente che marchia la nostra gente.