Amarezza e confusione, un film già visto!

0

La tifoseria, giustamente, dopo la doccia gelata della retrocessione, e attonita e sgomenta. Seppur il basso livello del campionato del Cosenza lasciava immaginare questo scenario, una flebile speranza il tifoso ce l’ha sempre. Ma nell’ultimo atto in scena nella giornata di ieri, ogni sottile sottilissima ‘speranzuccia’, si è spenta…
Adesso, come vuole la prassi in questi casi, si fanno i ‘conti’ in casa. Sul banco degli imputati: società, guida tecnica e calciatori. Componenti che, onestamente, hanno fallito nella loro missione. Ha fallito la dirigenza colpevole di improvvisazione e dilettantismo. Ha fallito la guida tecnica, apparsa inadeguata per il ruolo. Ha fallito la squadra, incompleta e scarsa nei suoi elementi cardine. Il passato, insomma, è gonfio di errori e la
retrocessione non è altro che il giusto epilogo. Finta. Dolorosamente finita. Ora, cosa si fa? A leggere i comunicati dell’ultim’ora, traspare l’inconciliabile rapporto tra tifosi e società che muovono da posizioni antitetiche: resto e rilancio (Guarascio), via dal Cosenza (i tifosi). Difficile, in questo momento, immaginare il futuro del sodalizio silano, ci vorrà del tempo, almeno quello necessario, per scegliere la soluzione migliore che, al momento, offre solo tinte fosche e amarezza a iosa.

Rispondi