Ascoli – Cosenza: il racconto del match

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Il battesimo del ritorno in cadetteria avviene al Cino e Lillo Del Duca di Ascoli. Le due squadre si schierano in maniera speculare: 3-5-2 scelto da entrambi i tecnici.
Braglia schiera subito i nuovi arrivati: Saracco; Capela, Dermaku, Legittimo; Corsi, Verna, Mungo, Garritano, D’Orazio; Tutino, Maniero.
Vivarini risponde con: Perucchini; Brosco, Padella, Quaranta; Kupisz, Cavion, Zebli, Baldini, D’Elia; Ardemagni, Beretta.

Primo tempo
I minuti iniziali sono, come da copione, di studio. I Lupi di Braglia fanno capire da subito come pensano di affrontare la partita: linee strette e contropiedi rapidi dopo aver recuperato palla. L’Ascoli fa girare palla senza mordere ed il Cosenza alza il pressing, affidandosi ai lanci di Mungo, spesso imprecisi. Le prime emozioni si hanno dopo quasi 10 minuti, con due palloni che tagliano l’area del Cosenza ma non trovano nessuno pronto a ribadire in rete, solo Capela rapido ad allontanare.
La svolta della partita si ha dopo il 15′. Il passaggio in verticale di Baldini lancia Ardemagni al centro dell’area, il quale prova il tiro ad incrociare sul palo lontano. Saracco ? rapido a scendere e parare il pallone, sulla respinta si presenta Cavion che a botta sicura calcia verso la porta, trovando Legittimo a deviare in corsa quasi sulla linea.
Pochi minuti dopo il Cosenza ? in vantaggio. Corsi mette un cross al centro dalla destra, il pallone ? sfiorato da Tutino ma il movimento mette fuori tempo la difesa bianconera. ? Maniero a controllare il pallone e a bucare Perucchini, per il pi? classico dei gol dell’ex.
La restante parte della prima frazione vede ancora l’Ascoli controllare la sfera, per? non riesce mai a pungere sul serio.

Secondo tempo
La ripresa ? simile al primo tempo e non si registrano grosse occasioni per nessuna delle due squadre. Saracco risulta impegnato solo nello smanacciare qualche cross pi? pericoloso. Vivarini si affida ai cambi per ravvivare la partita e cercare il pareggio. Entrano prima Ninkovic al 67′, poi Ganz al 77′, con il modulo che passa al 3-4-3 e l’attacco che diventa cos? pi? pesante.
? solo al minuto 84 che l’Ascoli morde: cross da sinistra che trova Ardemagni libero di girare di testa a rete. Il gol viene per? annullato per fuorigioco.
All’inizio dei 6 minuti di recupero, Capela va via con un numero e si invola sulla fascia. Il suo cross trova Tutino, il quale gira in mezza rovesciata verso la porta, impegnando Perucchini.
Proprio quando il Cosenza sembrava poter controllare il finale, l’Ascoli trova il pareggio con Brosco, che dallo sviluppo di un angolo trova il tempo giusto per scaricare il destro e trafiggere Saracco.

Finisce cos? la partita. Un po’ di amarezza per aver sub?to gol proprio sul finire della partita, per? tutto sommato giusto il risultato: entrambe le squadre hanno sfruttato l’unica occasione a loro disposizione.

Fonte foto: picenotime.it

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