Brescia corsaro a Modena, Bari bello e vincente

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La prima giornata del girone di ritorno ha regalato tanti match combattuti fino alla fine ma soprattutto tanti gol, ben 37, oltre ad alcuni risultati sorprendenti e altrettante conferme nelle zone alte.

 

La prima sorpresa è sicuramente lo stop interno del Parma, passato in svantaggio a metà ripresa contro l’Ascoli ma capace di acciuffare il pari grazie ad uno sfortunato autogol di Viviano. Ducali che vedono risucchiarsi 2 lunghezze da tutte le inseguitrici: in primis Venezia e Como, seconde in coabitazione dopo gli straripanti successi ai danni di Sampdoria, 5-3 con tripletta di un ritrovato Pohjanpalo, e Spezia, 4-0 senza appello nel segno di Da Cunha. Continua la marcia trionfale del Cittadella, giunto al quinto successo interno consecutivo per la prima volta da quando è il Serie B e trascinato da un Luca Pandolfi che proprio non vuole saperne di fermarsi e infila anche il Palermo. In agguato anche la Cremonese, a cui basta un colpo di testa di Antov ad un quarto d’ora dalla fine per liquidare un Cosenza sempre più in crisi di identità e risultati, e il Catanzaro, vittorioso al “Ceravolo” al termine di un match carico di adrenalina contro il Lecco di Bonazzoli: anche in questo caso il risultato dice 5-3, con continui ribaltamenti e un Sounas che torna ad essere decisivo. Chiudono la zona playoff il Palermo, di cui abbiamo già brevemente parlato, e il Brescia, che espugna Modena grazie ad una magnifica punizione di Galazzi e scalza proprio i canarini in ottava posizione.

Cerca stabilità e continuità anche il Bari di Marino, finalmente convincente e vittorioso contro la Ternana al “San Nicola”: Ricci, Nasti e Dorval liquidano la formazione di Breda, adesso raggiunta al quart’ultimo posto dall’Ascoli. Passi in avanti importanti anche per la Reggiana, che si fa recuperare per ben 2 volte dal Pisa ma porta a casa un punto prezioso dall'”Arena Garibaldi”, e per il Sudtirol, tornato al successo dopo quasi un mese contro la FeralpiSalò grazie ad una rete del solito Casiraghi, capocannoniere del campionato a quota 12 gol, e ad un miracolo di uno strepitoso Poluzzi, che nega il pareggio ai gardesani con una parata all’incrocio sensazionale.

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