Chi si accontenta gode. Così così.

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Siamo ai titoli di coda oppure come si suol dire, anche in questa domenica, seduti ad osservare un film già visto: il Cosenza contro il Pisa racimola un pareggio. Sarebbe un eufemismo poter dire che la squadra silana ha giocato bene, difatti durante il primo tempo, si è limitata a tentare di tenere a bada un avversario più che temibile che ha giocato con il sangue agli occhi. Davvero tanti i pali colpiti dal Pisa e poi quel rigore che nemmeno Falcone è riuscito a parare, se non fosse stata per la traversa che ha rimbalzato la palla all’esterno della rete, negando così il vantaggio alla squadra avversaria. Un Cosenza per nulla concentrato, che perde palla e che prova in malo modo a recuperare un primo tempo che sembra oggettivamente condannato. Eppure il pallone resta rotondo e, difatti, è un magico Bahlouli che, appena qualche secondo prima del fischio della fine del primo tempo, sorprende il portiere del Pisa gonfiando la rete. Inutile nasconderci: chiunque in quel momento ha pensato quanto non sempre il giocare bene paghi. Difatti i silani giocando male, terminano i primi 45 minuti di gioco sull’uno a zero.
Continua a soffrire la squadra di mister Occhiuzzi durante il secondo tempo e quando il Pisa ci riprova con un tiro che sorvola la traversa, il successivo palo colpito dagli avversari al 77º inizia a far credere a chiunque che forse, i tre punti il Cosenza non li porterà a casa, nemmeno oggi. Nulla può Falcone quando il Pisa pareggia, infrangendo i sogni di un bottino per molti agognato e che il Cosenza tenta in malo modo e con poca convinzione di reggere e sorreggere, contenendo il pressing degli avversari. Cos’altro aggiungere? Ancora una volta al San Vito Marulla si esce casa di sconfitti o in parità. I giocatori del Cosenza apparsi stanchi e non in forma, restano la prova provata che evidentemente qualcosa nella squadra capitanata dal patron Guarascio, non va come dovrebbe. Tanta amarezza, tanta rabbia e delusione, ma anche tantissima consapevolezza accompagna la squadra rossoblù negli spogliatoi. A testa bassa. E intanto, mercoledì si torna in campo, non più tra le mura amiche, contro il Pescara.

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