Chievo, più aiutini che sostanza  

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Da Balata agli ex, passando per il consigliere della FIGC Beretta e finendo con il Sindaco Sboarina e Bernardo Mattarella

Il Chievo Verona, probabilmente perché poco sicuro delle carte che verranno poste sul tavolo dei giudici del Collegio di Garanzia, sta giocando tutt’altra partita, quella del consenso mediatico suscitato da “aiutini pesanti”.

A Verona, sponda Chievo, sanno benissimo che , non è assolutamente cosa facile controvertere il giudizio della Covisoc, ratificato dalla FIGC, ma con qualche aiutino esterno si potrebbe sperare nella clemenza dei giudici. Soccorso puntualmente arrivato da tanti che puntano tutto sul “blasone” della squadra veneta, ma evitando di entrare nel merito della questione che porta la società di Campedelli sotto giudizio, ossia il mancato pagamento dell’IVA dal 2014.

D’altronde una buona parolina non si nega a nessuno, specie i tanti ex che hanno fatto parte della squadra dei mussi volanti.

Ha iniziato l’ex attaccante Sergio Pellissier: “Se il Chievo sparisse dal grande calcio.. mi ci metterei in prima persona per farlo rivivere”;

Così l’ex portiere Stefano Sorrentino: “ è una notizia triste, è una realtà che da più di vent’anni è stata sulla cresta dell’onda”;

e ancora l’ex centrocampista brasiliano Luciano: “Apro i giornali e sto male. Io e mia moglie stiamo male. Il presidente Campedelli ama il Chievo. E chi ama, dà tutto. Credo abbia ancora in mano le carte per sistemare questa brutta storia”. 

L’ex allenatore Eugenio Corini: “Soffro ed esprimo vicinanza a una società che mi ha dato tanto. Confido nell’ultimo grado, spero che il verdetto sia ribaltato”.

Ultimo in ordine di apparizione, ma c’è da giurare che non finisce qui, l’ex difensore Nicola Legrottaglie: “ Se anche il Chievo non dovesse farcela, nulla intaccherebbe il ricordo di quella bellissima favola..:”

E fino a qui potrebbe starci, visto che sono tutti ex del Chievo. Un po’ meno quando a favore di chi le regole non le ha rispettate si esprime un rappresentate delle istituzioni come il sindaco di Verona, Sboarina che, prendendo coraggio (le sue dichiarazioni pro Chievo sono sicuramente risultate indigeste alla gran parte di suoi concittadini di fede scaligera) ha dichiarato: “Il Chievo negli anni è diventata una realtà sportiva di prim’ordine per la nostra città… L’auspicio è che il primo verdetto venga ribaltato” e che il rispetto delle regole, verrebbe da dire, vada a farsi friggere. Alla facciaccia di chi l’IVA l’ha sempre pagata …!!

Ancor peggio quando ad esprimersi a favore del Chievo è il numero uno della Lega di serie B, Mauro Balata, che dovrebbe garantire imparzialità verso tutte le società della sua Lega, ma il Cosenza in C non porta voti ed allora ha detto: “Io sono un garantista, com’è noto. Il Chievo è una società che ha una storia importante, ora vediamo cosa sosterranno nel terzo grado di giudizio. Immagino che faranno ricorso ma ho la sensazione che ci sia un problema generale: l’ordinamento giuridico e l’ordinamento statuale. Quest’ultimo è stato integrato più volte da una serie di norme emergenziali anche in materia tributaria. Ora ci sarà un organo terzo che giudicherà. Documentazione incompleta? Credo che, da un lato, ci fosse l’esigenza di avere dei riscontri documentali su un diritto di procedere al pagamento con determinate agevolazioni e dall’altro lato ci sia un termine perentorio che è quello del 28 giugno e non si riusciva a ottenerle con questa tempistica”, più sfacciati di così!?!?!

Infine, ciliegina sulla torta, anche un consigliere della FIGC, Mario Beretta, ma anche ex allenatore del Chievo, si esprime a favore dei clivensi: “Spero riescano a risolvere la situazione con l’intervento del Coni”. Roba da ufficio indagini o quanto meno da inchiesta interna alla Federazione, visto che un consigliere auspica venga smentita la decisione dell’organismo di cui fa parte.

E giusto per non farsi mancare nulla, Campedelli invia al Collegio di Garanzia un messaggio pesante: “guardate che nella nostra tesi crede niente poco di meno che il figlio del presidente Mattarella”. Infatti è proprio di ieri la notizia ufficiosa che il Chievo ha affidato la sua difesa a Bernardo Mattarella.

Una sbornia di veri e propri  messaggi subliminali tesi a sostenere una tesi difensiva che fa acqua da tutte le parti… così è se vi pare

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Nato a S. Marco Argentano (Cs) il 27 settembre 1962, sociologo di professione e giornalista per passione. Laureato in Scienze Economiche e Sociali all’Università della Calabria con una tesi sui “Significati del Calcio, sport, società e tifosi, con particolare riferimento alla vicenda cosentina”. Ho iniziato la carriera giornalistica nel 1994 presso l’emittente TEN e poi a Cam Tele3. Lasciata l’attività per motivi legati alla professione di sociologo, pur continuando a seguire le vicende del Cosenza come per quasi tutta la mia vita, sono ritornato al giornalismo nel 2010 iniziando la collaborazione con il quotidiano Cosenza Sport ed in seguito con il Gazzellino della Calabria. Dal 2012 al 2016 cronista tecnico delle partite del Cosenza calcio per conto di Jonica Radio/Tv Sud e Lupindiretta. Nel 2013 ho collaborato anche con l’emittente televisiva RTI, con la testata on line News di Calabria e Magico Cosenza. Dal 2016 conduttore di Lupus in Forum su Mediaterronia Tv, emittente comunitaria della quale da gennaio 2017 ne sono diventato Direttore responsabile. Dal 2012 collaboro con il Corriere Sportivo di Calabria, dal 2019 come caporedattore.

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