Cosenza e l’arte dell’attesa

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Zero vittorie, quattro gol realizzati e sette subiti.?In questi freddi numeri c’? tutta la fatica e la difficolt? di un gruppo che non riesce ancora a regalare e regalarsi la prima gioia in stagione: i rossobl? sono l’unica squadra a non aver centrato i tre punti dopo sette gare all’attivo. Eppure, tra gli amanti delle statistiche, c’? chi sorride pensando che nel passato campionato, dopo altrettante partite giocate, i punti conquistati erano addirittura tre. Ma si pu? stare realmente sereni? Il bicchiere ? davvero mezzo pieno nonostante tutte le difficolt??

Attendete lupi, attendete…

Nelle segrete stanze di Via degli Stadi ci deve essere una strategia ben definita, che ha il suo cuore pulsante in un’unica e sola parola: attesa. Attenzione dunque a non sorvolare sopra questa importantissima tattica e guai ad intenderla come una pura e semplice strategia. Il Cosenza ha creato un’arte, una forma di attivit? che, nel bene o nel male, esalta le sue capacit? perch? d? i suoi frutti a lungo termine (o almeno cos? spera). Il compito pi? arduo ? inculcarla ai propri tifosi: c’? chi riesce ad avere pazienza e, nonostante l’avvio decisamente in sordina, ha la capacit? di giudicare e criticare razionalmente, avendo fiducia nel futuro e rimettendo tutto nelle mani dell Dea Attesa; c’? chi, per?, non riesce ad essere cos? elastico e positivo nel modo di pensare, dando peso al solo e negativo presente. Le argomentazioni portate avanti da costoro sono tante: mancanza di programmazione; ritiro estivo che, per l’ennesima volta, inizia con giocatori contati e non in linea al progetto; budget insufficiente per competere con le avversarie; innesti spesso fuori condizione e da sistemare col tempo. ? la fortuna, detta in altri termini, a dover giocare un ruolo fondamentale per questi tifosi e permettere cos? alla squadra di mantenere la categoria. Analizzando la situazione e le prestazioni di Perina e compagni c’? da sorridere a met?, soprattutto perch? gli errori, seppur ridotti, continuano a punire (spesso pi? del dovuto) una squadra che sta lottando e provando in ogni modo a portare i 3 punti a casa. C’? realmente da aspettare, almeno un altro po’: Riviere sta trovando la sua condizione ed il gol di pregevolissima fattura contro il Venezia lo ha dimostrato; Lazaar sar? disponibile dopo la sosta e potr? dar? corsa e tecnica ad una corsia che ne ha estramemente bisogno; Litteri potr? essere l’uomo in pi? di questo Cosenza, da inserire anche a gara in corso per far salire la squadra e lavorare su palloni sporchi; Macach, Greco, Kone e Kanout? avranno a disposizione due settimane per perfezionare l’intesa con i nuovi compagni ed essere pienamente a regime. Insomma, continuiamo ad avere fiducia nella Dea Attesa perch? Cittadella sar? per noi la prova del nove, in una partita certamente difficile e contro un avversario che affronteremo nel momento migliore. L’esito di quella gara sar? rilevante non soltanto per la nostra classifica, ma soprattutto per la societ? e la valutazione di quell’arte che, sino ad ora, ha sempre dato ragione al patron Guarascio.

 

Illustrazione di Andrea Calogero

 

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