Difficile scegliere, si rinvia a domani

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Le possibili scelte e le loro carriere: Stellone il più titolato, Dionigi e Breda pluri esonerati, Padalino un solo campionato in B …

Difficile la scelta del nuovo allenatore del Cosenza, vietato sbagliare una mossa che potrebbe essere deleteria viste le precarie condizioni di classifica della squadra rossoblù. Da ieri sera, dopo la sconfitta con la Cremonese, l’intenzione della società è quella di rinunciare alle prestazioni di mister Zaffaroni, però il comunicato ufficiale arriverà solo quando si avrà la certezza di avere il suo sostituto. La cosa sembrava fatta intorno alle 21 di stasera, ma poi qualcosa è andato storto. La rosa dei nomi è ampia e la decisione appunto si complica ancor di più. Da una parte, il presidente Guarascio pare stia puntando su Breda, mentre il DS, Goretti, approfitta per rimettere in pista di lancio i suoi candidati estivi: Dionigi, Padalino ed Occhiuzzi. Nelle ultime ore è venuto fuori anche il nome di Stellone. Pare si sia vagliato anche il nome di Cosmi, ma lo stesso non risulta tra i preferiti di Goretti e comunque sul navigato mister si è fiondato anche il Crotone. Nessuna chance per Venturato, mai entrato tra i papabili.

Ma vediamo qual è il curriculum dei candidati più gettonati:

Davide Dionigi, emiliano di Modena, classe 1974, ex bomber di Sampdoria e Napoli, non è sicuramente tra i più fortunati. Nella sua carriera di allenatore dal 2011 ad oggi, ha collezionato 6 esoneri e l’ultimo campionato terminato è stato quello della stagione 2019-20 dove, subentrato negli ultimissimi mesi,ha condotto l’Ascoli al 14° posto, salvandolo.

Una carriera più lunga, iniziata nel 2007, ma condita anche questa da tanti esoneri, 7, quella di Roberto Breda, trevigiano, classe 1969, ma anche un grande campionato in quel di Latina, in cui è arrivato terzo in serie B. Rilevante anche la salvezza ottenuta a Livorno nel 2018-19, viste le condizioni di partenza.

Decisamente meno importante la carriera di Pasquale Padalino, foggiano classe 1972. Solo una stagione in serie B, quella alla guida del Foggia nel 2018-19 e per giunta nella quale è arrivato l’esonero. Per il resto una carriera tra serie D e C.

La carriera più importante è invece quella di Roberto Stellone, romano classe 1977, anche il più giovane di tutti. Ha vinto un campionato di serie B nel 2014-15 con il Frosinone e nell’anno successivo guidato i ciociari anche nel campionato di serie A, ma con la retrocessione. Ha sfiorato la serie A con il Palermo, giungendo 4° nella stagione 2017-18. Poi altri tre campionati di serie B a Bari, Palermo ed Ascoli dove è stato esonerato e poi l’ultimo campionato ad Arezzo, in serie C, dove ha preso la squadra all’ultimo posto e non è  riuscita a salvarla.

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Nato a S. Marco Argentano (Cs) il 27 settembre 1962, sociologo di professione e giornalista per passione. Laureato in Scienze Economiche e Sociali all’Università della Calabria con una tesi sui “Significati del Calcio, sport, società e tifosi, con particolare riferimento alla vicenda cosentina”. Ho iniziato la carriera giornalistica nel 1994 presso l’emittente TEN e poi a Cam Tele3. Lasciata l’attività per motivi legati alla professione di sociologo, pur continuando a seguire le vicende del Cosenza come per quasi tutta la mia vita, sono ritornato al giornalismo nel 2010 iniziando la collaborazione con il quotidiano Cosenza Sport ed in seguito con il Gazzellino della Calabria. Dal 2012 al 2016 cronista tecnico delle partite del Cosenza calcio per conto di Jonica Radio/Tv Sud e Lupindiretta. Nel 2013 ho collaborato anche con l’emittente televisiva RTI, con la testata on line News di Calabria e Magico Cosenza. Dal 2016 conduttore di Lupus in Forum su Mediaterronia Tv, emittente comunitaria della quale da gennaio 2017 ne sono diventato Direttore responsabile. Dal 2012 collaboro con il Corriere Sportivo di Calabria, dal 2019 come caporedattore.

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