Vittoria che mancava dal 7 Ottobre scorso. Ora la sosta e poi il derby contro il Catanzaro.
Il Cosenza ritrova finalmente la vittoria dopo oltre un mese e a farne le spese è la Reggiana di Alessandro Nesta troppo rinunciataria e, soprattutto, poco incisiva in avanti, nonostante gli episodi sfavorevoli, ben gestiti dalla Sala VAR. La partita si è sbloccata al 23′ con la rete di Voca, pronto a sfruttare in scioltezza l’assist involontario di Tutino. La replica della squadra emiliana si è concretizzata con una timida conclusione di Portanova al 30′, che subito dopo è stato ammonito per un fallo su Praszelik.
Il tempo, comunque, se lo è aggiudicato il Cosenza, bravo tuttavia a non dare punti di riferimento agli avversari, controllando con padronanza gli uomini di Nesta in ogni zona del campo. Nei minuti di recupero ha, quindi, legittimato il vantaggio con il bolide da fuori area di D’Orazio e la conclusione di Forte a pochi centimetri dal palo sulla destra di Bardi. Seppur siano stati ammoniti alcuni calciatori rossoblù, c’è da dire che non sono finiti sul taccuino dell’Arbitro Baroni i diffidati Meroni e Tutino.
La ripresa si è aperta con la concessione del rigore per la squadra ospite, dopo che Voca ha mandato a terra il centrocampista Bianco, ma l’attento Maggioni ha richiamato il Direttore di gara a rivedere l’azione che, a quel punto, è ritornato su i propri passi, annullando il penalty in precedenza assegnato. Limpido, infatti, il tocco di Voca sul pallone. Lo scampato pericolo, però, ha riportato la squadra di Caserta a restare in ogni caso vigile, anche per evitare la ‘maledizione’ dei secondi 45′ minuti di gioco, in cui troppe volte il Cosenza ha dovuto assistere a clamorose rimonte.
La Reggiana, sebbene chiusa in ogni lenea di passaggio da un’attenta difesa rossoblù, al 77′ ha trovato la marcatura con una precisa conclusione di Pieragnolo, l’uomo più arcigno e combattivo dei granata, annullato per una chiara posizione di fuorigioco di Gondo che ha dato il via all’azione, mentre all’82′ è apparso sin troppo evidente il fallo di Kabashi su Florenzi dal quale è scaturito il rigore del raddoppio dei Lupi realizzato da Tutino in seconda battuta, in quanto sul primo tentativo Bardi è riuscito a respingere il tiro dell’attaccante napoletano. Adesso arriverà la sosta, dopodiché ci sarà la trasferta per il derby di Calabria, ma questa è un’altra storia.
IL TABELLINO DEL MATCH:
COSENZA: Micai; Martino; Meroni, Venturi, D’Orazio; Calò, Praszelik (86′ Zuccon); Mazzocchi (70′ Marras), Voca (77′ Florenzi), Tutino; Forte (86′ Zilli). A disposizione: Marson, Sgarbi, Rispoli, Fontanarosa, Crespi, Arioli, Canotto, La Vardera. All. Fabio Caserta
REGGIANA: Bardi; Syzminski (74′ Fiamozzi), Rozzio, Marcandalli, Pieragnolo; Bianco (62′ Cigarini), Crnigoi (62′ Kabashi), Portanova; Girma (74′ Varela); Gondo, Antiste (84′ Melegoni). A disposizione: Sposito, Satalino, Libutti, Da Riva, Nardi. All. Alessandro Nesta
ARBITRO: Niccolò Baroni di Firenze
Assistenti: Matteo Bottegoni di Terni e Marco Belsanti di Bari
IV° Ufficiale: Antonino Costanza di Agrigento
VAR: Lorenzo Maggioni di Lecco
AVAR: Oreste Muto di Torre Annunziata
MARCATORI: Voca 23′, Tutino 84′
NOTE: Spettatori: 3.750 , abbonamenti emessi: 790, tifosi squadra ospite: 232
Espulsi: —
Ammoniti: Mazzocchi (CO) Portanova (RE) Voca (CO) Marcandalli (RE) Cigarini (RE) D’Orazio (CO) Praszelik (CO)
Angoli: 3 – 2
Recupero: 5′ pt – 6′ st
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