Il Cosenza torna a vincere e a segnare fuoricasa. Non succedeva dal settembre scorso

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Saranno stati circa 400 i tifosi rossoblù assiepati sugli spalti del Druso.

Qualche novità nello schieramento del Cosenza, con Cimino che ha dato fourfait per un risentimento muscolare e l’esordio in difesa dal primo minuto per Gyamfi, nel ruolo di terzino destro. Torna Florenzi titolare e, dunque, sono queste le novità per la squadra di Caserta che dovrà, comunque, fare a meno di Tutinio squalificato e degli infortunati MartinoMeroni e Canotto.
L’Anticiclone africano che continua ad assicurare bel tempo in tutta Italia, anche a Bolzano ha permesso di giocare sotto uno splendido sole primaverile. Calabresi podroni del campo, con il Südtirol costretto a manovrare di rimessa. Infatti, al 5′ minuto ci ha provato subìto Praszelik dalla distanza e, poi, al 26′ è stato Florenzi, sfuggito improvvisamente alla sua marcatura, a colpire abilmente di testa.  
Dopodichè null’altro e Cosenza, comunque, sempre presente nel vivo del gioco. La ripresa si è aperta con una lunga interruzione del Var per il fallo di mano di Kofler commesso in Area di rigore. L’Arbrito Chiffi di Padova, ingannato da una sospetta deviazione di testa, alla fine ha concesso il penalty per la squadra ospite.
Il Cosenza, tuttavia, non segnava un goal fuoricasa dal 30 Settembre dello scorso anno, quando espugnò l’Arena Garibaldi di Pisa con il punteggio di 1 a 2. Tra l’altro, proprio contro il Südtirol era già capitato di fallirne uno, ma in quell’occasione al San Vito-Marulla ci ha pensato l’incolpevole Marras a fare cilecca. Questa volta, invece, è toccato a Forte al 51′, dopo essersi posizionato dal dischetto, a farsi bloccare il tiro dall’attento Poluzzi.
L’epidodio, non a caso, è stato un campanello di allarme per la squadra di Valante, che da quel momento in poi ha creato non poche occasioni sotto la porta di Micai, il quale ci ha dovuto mettere il corpo per opporsi al serio tentativo capitato sui piedi di Merkaj al 61′. Passato il pericolo, i Lupi sono ritornati a farsi sotto e al 78′ il bolide di Fabrotta scagliato, oltretutto, da considerevole distanza, non ha dato tregua alla difesa altoatesina.  
E così, dopo lo strepitoso successo contro il Venezia, nonostante l’assenza di Tutino, il Cosenza ritrova finalmente la vittoria lontano dal proprio Stadio, staccandosi per fortuna (di quel tanto che basta) dalle zone basse dalla Classifica. Nel Campionato di Serie B erano stati 3 i pareggi in altrettante sfide contro il Südtirol, ma questa volta i Lupi sono riusciti a vincere. «Sconfitta che brucia e che fa male» sono state le parole di Tait a fine gara, mentre per Valente la sconfitta è figlia della timidizza della squadra: «Forse c’è paura di poter perdere e in questo bisogna lavorare perché con la paura non vai da nessuna parte».

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