La storia dice Cosenza

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Dopo Ascoli e Cittadella, il Cosenza è la società con più presenze consecutive negli ultimi 10 anni in serie B.

Nel calcio la tradizione conta, tangibilmente adottata nei criteri di ripescaggio, ma anche implicitamente utilizzata per determinare il peso specifico delle società nei più svariati contesti, sportivi, sociali e politico economici. Le società che hanno vinto più scudetti, più coppe, come Juventus, Milan e Inter avranno un peso diverso rispetto all’Empoli o al Cosenza stesso. In serie B altresì il Brescia è sicuramente una società più importante della vicina Feralpisalò, non fosse altro perché le rondinelle hanno partecipato 65 volte al torneo cadetto, mentre i leoni del Garda sono alla loro prima partecipazione.

In tal senso, tra le attuali componenti la serie B, le società che hanno più partecipazioni consecutive nell’ultimo decennio sono l’Ascoli, il Cittadella e il Cosenza. Nella tabella sottostante si può facilmente verificare (i campionati di serie B disputati sono contrassegnati dai punti ottenuti alla undicesima giornata della stagione di riferimento) come questo particolare record appartiene all’Ascoli con 9 presenze consecutive, a seguire il Cittadella con 8 e proprio il Cosenza con 6, poi via via le altre tra cui lo Spezia, che le 6 partecipazioni consecutive le ha avute dal 2014 al 2020 e il già citato Brescia che negli ultimi dieci anni ha partecipato anch’esso 9 volte alla serie B come l’Ascoli, ma non consecutivamente, avendo nel 2019-20 partecipato al campionato di serie A.

La matricola Feralpisalò è al suo primo campionato di B in assoluto, mentre il Catanzaro vi manca da 18 anni (stagione 2005-06) mentre il Lecco non vi partecipava da ben 51 anni (stagione 1972-73).

Per il Cosenza 6 partecipazioni consecutive in serie B non corrispondono tuttavia al record assoluto, in quanto nelle stagioni tra il 1988-89 e il 1996-97 vi partecipò 9 volte.

Nelle ultime cinque stagioni, l’andamento del Cosenza non risulta esaltante: all’undicesima giornata nel 2018-19 (Braglia Allenatore) risultava essere quartultimo in quanto il Palermo non aveva ancora subito la penalizzazione che poi lo portò alla retrocessione e fallimento; nel 2019-20 (allenatori Braglia-Pillon-Occhiuzzi) risultava ancora quartultimo; nel 2020-21 (allenatore Occhiuzzi) risultava quintultimo; nel 2021-22 (allenatori Zaffaroni-Occhiuzzi-Bisoli) risultava 14°; l’anno scorso (Allenatori Dionigi-Viali) risultava quintultimo, mentre la stagione 2023-24 risulta al momento la migliore con un 9° posto a 15 punti in classifica.

Il trend dei piazzamenti, negli ultimi 6 anni, del Cosenza e delle altre due squadre (Ascoli e Cittadella) è evidenziato nel grafico sottostante, dove con la linea blu si può rilevare l’andamento del Cosenza, in arancione quello del Cittadella ed in giallo quello dell’Ascoli.

 

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Nato a S. Marco Argentano (Cs) il 27 settembre 1962, sociologo di professione e giornalista per passione. Laureato in Scienze Economiche e Sociali all’Università della Calabria con una tesi sui “Significati del Calcio, sport, società e tifosi, con particolare riferimento alla vicenda cosentina”. Ho iniziato la carriera giornalistica nel 1994 presso l’emittente TEN e poi a Cam Tele3. Lasciata l’attività per motivi legati alla professione di sociologo, pur continuando a seguire le vicende del Cosenza come per quasi tutta la mia vita, sono ritornato al giornalismo nel 2010 iniziando la collaborazione con il quotidiano Cosenza Sport ed in seguito con il Gazzellino della Calabria. Dal 2012 al 2016 cronista tecnico delle partite del Cosenza calcio per conto di Jonica Radio/Tv Sud e Lupindiretta. Nel 2013 ho collaborato anche con l’emittente televisiva RTI, con la testata on line News di Calabria e Magico Cosenza. Dal 2016 conduttore di Lupus in Forum su Mediaterronia Tv, emittente comunitaria della quale da gennaio 2017 ne sono diventato Direttore responsabile. Dal 2012 collaboro con il Corriere Sportivo di Calabria, dal 2019 come caporedattore.

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