Qui Cittadella, parla Gorini: “E’ una partita importante ma non decisiva”

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FOTO CITTADELLA CALCIO

Queste le parole di Mister Gorini, raccolte dai colleghi di Padovaoggi, alla vigilia di Cosenza-Cittadella:

Serie B, Cittadella: mister Gorini “È uno scontro diretto, ma a fine andata avrei firmato per trovarmi a questo punto”

Èuna partita importante, ma non decisiva”. Così mister Gorini in conferenza stampa cerca di togliere pressione dalle spalle dei suoi giocatori in vista della gara di sabato 15 aprile 2023 delle ore 14:00 contro il Cosenza allo stadio San Vito-Marulla. Queste le parole in conferenza stampa del tecnico del Cittadella.

La gara contro il Cosenza, forse la più importante della carriera da allenatore di Gorini. “È una partita importante, ma non decisiva. Tanto per la squadra, quanto a livello personale. È uno scontro diretto, ma a fine andata avrei firmato per trovarmi a questo punto e giocarmela. Oltre a questa ce ne sono altre 5, ma è scontato dirlo”.

Come rifocanalizzare le energie dopo la sfida contro il Parma. “Togliendo gli alibi arbitrali alla squadra. Ci ha penalizzato, ci ha innervosito, allo stesso tempo gli arbitri possono sbagliare. Non siamo stati abbastanza bravi, nella ripresa, a trasformare la rabbia in agonismo e in voglia di ribaltare la gara, come fatto altre volte. Dobbiamo convogliare le energie positive nella gara contro il Cosenza, non ci sono altre strade”.

Cosa serve per cambiare il verso di questo rush finale per il Cittadella. “Può bastare un episodio, che bisogna andarselo a cercare. La volontà fa sempre la differenza e porta a grandi cose. Al Cosenza è cambiato tutto vincendo il derby al 90′ contro la Reggina, da lì hanno svoltato. Quell’episodio l’hanno cercato e voluto, sono stati bravi. Ora si giocano la salvezza diretta, anche se sembravano spacciati. L’episodio bisogna cercarlo e volerlo, ancora di più contro i calabresi”.

C’è tanta posta in palio al San Vito-Marulla. “Piuttosto di perdere, meglio pareggiare, ma non è un ragionamento che posso e voglio fare ora. Contro il Parma o il Perugia, è vero, un punticino ci avrebbe fatto comodo, ma non possiamo scendere in campo con l’idea del pari, altrimenti perdiamo. Giocheremo per vincere, come sempre. Siamo consci delle difficoltà della sfida e dell’ambiente che troveremo a Cosenza, ma se vogliamo salvarci dobbiamo vincere qualche partita da qui alla fine”.

Cosa temere del Cosenza. “È una squadra in salute. Anche a Palermo ha fatto una gara di personalità ed avrebbe meritato la vittoria. Detto questo, in sfide come quella di domani è un attimo far cambiare l’ago della bilancia. Bisogna scendere in campo con la consapevolezza di fare il risultato attraverso i nostri principi. Serve essere bravi nei particolari al Marulla”.

La mancanza della vittoria, influisce nelle prestazioni. “Non sono d’accordo. Contro il Parma avevamo impostato la sfida con una strategia ben precisa, consci dell’aggressività della squadra di Pecchia. Quando non arrivano i risultati, un po’ di insicurezza in più c’è sempre. La posta in palio è alta e può subentrare un pizzico di paura. Al tempo stesso mi sento di dire che solo affrontando le paure a testa alta e con personalità possiamo vincere queste partite. Manca il gol da un po’ di partite? Bisogna cercarlo, cercarlo, cercarlo finché non torna! Poi ne fai uno e torni a segnarne anche cinque, con il gol funziona così. Contro il Cosenza saranno la volontà e la voglia di fare le cose a marcare la differenza”.

Il ruolo di Crociata. “Con il Pisa ha fatto la mezz’ala ed ha fatto molto bene. Poi ha giocato tante partite sulla trequarti. Può ricoprire entrambi i ruoli, a seconda degli avversari e della partita che vogliamo fare. Serve convinzione. Dove me l’aspetto in campo contro il Cosenza? Potrebbe essere anche in panchina (Gorini ride, ndr.). Non c’è niente di scontato. Gioca dall’inizio chi vedo meglio, chi è più sgombro di testa. In questo momento non dobbiamo guardare i personalismi e gli egosimi. Ragioniamo di gruppo”.

Novità in vista in attacco. “Ho tanti dubbi. Embalo, finalmente, ha liberato la testa da paure e si sta allenando bene. Lunedì ha giocato bene. Può partire lui dall’inizio, esattamente come Magrassi. Qualche scelta c’è. In queste ore valuterò chi parte dall’inizio, fermo restando che chi subentra deve dare il massimo per la causa. Una punta fisica e una più agile dall’inizio? Magrassi attacca bene gli spazi, pur avendo una buona fisicità. Può essere che faccia giocare il tandem Maistrello-Magrassi, è una soluzione al vaglio. O magari metto in campo tre giocatori più agili. Sono tutte soluzione che intrigano e possono dare frutti. Sarà il campo a dire se ho avrò ragione o meno”.

Qualche rebus anche in mezzo. “Danzi è entrato bene con il Parma. Sta meglio, è un’opzione in più a centrocampo. Preferisco avere scelte in più. Può essere che parta dall’inizio, ma tanto sapete che non svelo le mie mosse. Asencio e Ciriello sono out, mentre Perticone è recuperato, così come Salvi”.

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