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La situazione contrattuale dei calciatori rossoblù

Dopo aver chiarito la situazione di mister Viali – Viali vuol dire continuità – Corriere Sportivo di Calabria – alcuni tifosi mi hanno chiesto di fare il punto sulla rosa a disposizione del Cosenza. Di seguito le situazioni contrattuali che magari potranno servire anche a Viali visto che, come dichiarato in sala stampa, ancora non ha avuto modo di conoscerle:

  • Micai, Vaisanen, Rispoli e Zarate in scadenza di contratto a giugno 2023 (Rispoli con opzione di rinnovo, mentre Zarate è stata annunciata la riconferma dal presidente Guarascio;
  • Marson, Venturi, Meroni, Rigione, Martino, Voca, e Finotto che hanno contratto fino al giugno 2024;
  • Lai, D’Urso, Prestianni e Zilli fino al 2025;
  • Florenzi fino al 2026 con opzione fino al 2027;
  • Calò e D’Orazio in prestito con obbligo di riscatto;
  • Delic in prestito con diritto di riscatto;
  • Kornvig in prestito con opzione e contro opzione;
  • La Vardera, Arioli
  • Panico (24) in prestito alla Feralpisalò), Pandolfi (23) in prestito alla J. Stabia con diritto di riscatto) Sueva (24) in prestito all’Olbia) e Hristov (25) in prestito alla Reggiana con diritto di riscatto), Matosevic (24 in prestito alla Triestina con diritto di riscatto),
  • Nasti, Brescianini, Cortinovis, Marras, Praszelik, Saljhamidzic, Agostinelli in prestito secco.
  • Corsi fuori rosa.

Il Cosenza quindi conta 34 giocatori + Corsi: 4 in scadenza; 19 di proprietà di cui 5 in prestito ad altre squadre; 4 in prestito con varie opzioni da altre squadre; 7 in prestito secco.

Un numero sufficiente per partire in ritiro, ma un organico che va sicuramente migliorato qualitativamente. Il Cosenza ed il suo prossimo allenatore potrebbero contare su un buon e affidabile reparto difensivo mentre le incognite sono maggiori sul centrocampo e totali sull’attacco.

Andiamo nello specifico: indubbio che tutto riparte da un portiere serio ed affidabile come Micai, non avere la forza di confermarlo farebbe capire che gli obiettivi sono sempre minimali;

da riconfermare, a mio parere, anche Vaisanen e Rigione, qualora quest’ultimo volesse restare per il terzo anno consecutivo, come da contratto; merita anche la riconferma Meroni che è stato il Camporese dell’anno scorso. Nuova chance anche per D’Orazio, che ha cambiato in meglio le sorti di questo campionato rossoblù, e per Martino, che garantisce una discreta alternativa ad un titolare di esperienza, stesso discorso per Venturi.

A centrocampo non si può fare a meno di Florenzi per far capire al popolo rossoblù che si vuole puntare ad un campionato con più soddisfazioni; merita fiducia anche Voca e io farei uno sforzo per convincere il Milan a lasciarci un altro anno Brescianini, ma qui non dipende solo dal Cosenza; il resto ha deluso, a cominciare da Calò, da cui mi aspettavo molto di più. Anche Marras sarebbe da riconfermare, visto che è risultato indispensabile per l’equilibrio del centrocampo.

In avanti le note super dolenti, il reparto va fatto ex novo tenendo in considerazione anche quanto possa essere utile nel progetto Zarate. Difficile il rinnovo del prestito di Nasti, ma io punterei su attaccanti più esperti; a parità di contratto prenderei un attaccante che vede più la porta invece di D’Urso, visto che in rosa ci dovrebbe essere Zarate come trequartista. Per Zilli non sarebbe male un anno in serie C per completare il suo percorso di crescita. Mi dispiace anche per Finotto, un calciatore che da l’anima in campo, ma che nel tempo ha perso la capacità di andare a rete.

In sostanza si può contare su 11 calciatori e qualche giovane della primavera. Mancano dunque un altro centrale di difesa di esperienza, un terzino destro titolare e un terzino sinistro di riserva; un centrale di centrocampo, un’altra mezz’ala titolare se non si riesce a confermare Brescianini, e altri due centrocampisti di riserva; due attaccanti centrali, di cui un bomber, una seconda punta ed un’ala. Quindi altri 11 calciatori da ingaggiare, di cui la metà di qualità, con esperienza plurima in serie B, e giovani di qualità in prestito fino ad una rosa di 26 calciatori più i portieri di riserva.

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Nato a S. Marco Argentano (Cs) il 27 settembre 1962, sociologo di professione e giornalista per passione. Laureato in Scienze Economiche e Sociali all’Università della Calabria con una tesi sui “Significati del Calcio, sport, società e tifosi, con particolare riferimento alla vicenda cosentina”. Ho iniziato la carriera giornalistica nel 1994 presso l’emittente TEN e poi a Cam Tele3. Lasciata l’attività per motivi legati alla professione di sociologo, pur continuando a seguire le vicende del Cosenza come per quasi tutta la mia vita, sono ritornato al giornalismo nel 2010 iniziando la collaborazione con il quotidiano Cosenza Sport ed in seguito con il Gazzellino della Calabria. Dal 2012 al 2016 cronista tecnico delle partite del Cosenza calcio per conto di Jonica Radio/Tv Sud e Lupindiretta. Nel 2013 ho collaborato anche con l’emittente televisiva RTI, con la testata on line News di Calabria e Magico Cosenza. Dal 2016 conduttore di Lupus in Forum su Mediaterronia Tv, emittente comunitaria della quale da gennaio 2017 ne sono diventato Direttore responsabile. Dal 2012 collaboro con il Corriere Sportivo di Calabria, dal 2019 come caporedattore.

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