Sale la febbre da derby! Come arrivano Catanzaro e Cosenza all’impegno più atteso della stagione

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Domenica 26 novembre, ore 16:15, stadio “Nicola Ceravolo”: sta per arrivare il giorno che i tifosi di Catanzaro e Cosenza attendevano da ben sei anni. L’ultimo derby tra i Lupi e le Aquile si è, infatti, disputato nel novembre del 2017, in Lega Pro. In quell’occasione i giallorossi vinsero 2-1 e per il Cosenza segnò capitan Tommaso D’Orazio, l’unico superstite insieme a Tutino (che non giocò perché infortunato) di quella squadra – che poi, come tutti sanno, centrò la promozione attraverso i playoff. In Serie B, invece, le due compagini non si sfidano dal marzo del 1990 e in quella circostanza finì con un pareggio a reti bianche.

Questa sarà la settima sfida tra Catanzaro e Cosenza nel campionato cadetto, nel quale – neanche a farlo apposta – occupano attualmente il settimo e l’ottavo posto, in piena zona play-off, a due punti di distanza l’una dall’altra. Un cammino, dunque, all’apparenza simile ma che, in realtà, risulta molto diverso.

Tre giornate fa, il Catanzaro di mister Vivarini – ex della partita da giocatore – era a soli due punti dalla vetta della classifica, occupata (come anche adesso) dal Parma. Dal 28 ottobre sono arrivate per i giallorossi tre sconfitte in altrettante partite – contro Como, Modena e Venezia. Il passo falso che ha fatto più male è stato sicuramente quello tra le mura amiche contro i Canarini. Dopo una partita indirizzata con il vantaggio di Vandeputte, le Aquile prima si fanno riprendere e poi perdono nel peggiore dei modi, a pochi secondi dal triplice fischio dell’arbitro: Ambrosino coglie l’incrocio dei pali, gli emiliani ripartono e trovano il goal vittoria con Bozhanaj. Quella è stata l’occasione in cui i ragazzi di Vivarini hanno davvero compreso la crudeltà del campionato cadetto, che non ammette disattenzioni e leggerezze. I primi risultati, d’altronde, avevano fatto sognare e, probabilmente, avevano anche illuso la tifoseria catanzarese.

Più lineare, invece, il percorso del Cosenza. I ragazzi del tecnico Caserta non hanno vissuto nè momenti troppo esaltanti nè troppo negativi, gravitando sempre tra il centroclassifica e gli ultimi slot per accedere ai playoff. L’ultima vittoria casalinga contro la Reggiana ha rianimato i Lupi, che nelle tre partite precedenti avevano raccolto appena due punti contro Sampdoria, Spezia e Feralpisalò. Arrivare con una vittoria ad un impegno così delicato è stato importante per Caserta, il cui operato stava già creando malcontento tra i tifosi. Questi ultimi si aspettano tanto da una squadra che appare molto più attrezzata rispetto agli anni passati, con un reparto offensivo di prim’ordine.

I numeri preannunciano una gara equilibrata. Il Catanzaro ha segnato metà esatta dei goal  al “Ceravolo” (10 su 20), subendone…la metà esatta: 9 su 18. Il Cosenza, d’altra parte, ha subito meno goal (5 su 12), facendone però soltanto 4 su 17 lontano dal “Marulla”.

Detto ciò, è tempo di riscaldare i motori. Il Catanzaro deve reagire agli ultimi risultati, il Cosenza ha una grande occasione per darsi lo slancio definitivo, scavalcando in classifica gli storici rivali. Quale occasione migliore di un derby? 

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