Serie B: pronti per il rush finale. Otto giornate per sognare (e per sperare)

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La fase finale della stagione di Serie B è ormai alle porte: otto giornate di sogni e di speranze per le venti protagoniste del campionato cadetto. Vietato sparare a salve.

Se il Parma sembra ormai promesso sposo della massima serie – sono nove i punti di vantaggio sulla terza – dietro è lotta serratissima tra Venezia, Cremonese e Como, tutte racchiuse nel giro di due punti. Nel weekend prima della pausa per la sosta nazionali, i lagunari hanno espresso una prova di forza battendo il Palermo 3-0 al “Barbera” e, complice la caduta rovinosa della Cremonese a Bolzano, si sono ripresi momentaneamente il secondo posto. Mattatore della partita – nonché capocannoniere del campionato in solitaria – Joel Pohjanpalo: 18 reti in 26 partite e la sensazione di avere di fronte un attaccante dominante, assolutamente fuori categoria.

La debacle dei grigiorossi di Stroppa ha permesso di rientrare in piena corsa promozione anche al Como, battuto appena una settimana prima allo “Zini” e vittorioso contro il Pisa. I ragazzi di Osian Roberts dimostrano grande tenuta mentale, oltre ad una rosa molto lunga che potrebbe fare le differenza nelle ultime partite ed eventualmente ai playoff.

Rimangono sullo sfondo il sopracitato Palermo, che ha fatto harakiri nelle ultime quattro partite e (ad oggi) è una delle più grandi delusioni del campionato, e il Catanzaro di Vivarini, in calo nelle ultime due settimane ma comunque orgoglioso del percorso fatto e con i playoff praticamente in tasca.

Per gli altri due posti playoff se la giocano, almeno sulla carta, quasi una decina di squadre (dall’ottavo al quindicesimo posto ci sono solo cinque punti di differenza) – alcune delle quali potrebbero, però, sprofondare pericolosamente nelle ultimissime posizioni, a dimostrazione dell’equilibrio e dell’incertezza regnanti nel campionato di Serie B.

Se, però, da un lato c’è una Sampdoria sempre più crescita e ormai favorita per assicurarsi la settima posizione – che ha conquistato grazie ai tre punti pesantissimi raccolti al “San Nicola” di Bari – l’ultimo posto utile per gli spareggi promozione può andare letteralmente a chiunque. La più attrezzata forse è il Brescia, ma occhio a possibili sorprese e imprevedibili rush finali.

Sono, infatti, sotto agli occhi di tutti gli ultimi buoni risultati del Sudtirol, che già l’anno scorso ha raggiunto un incredibile piazzamento playoff e che, nei momenti clou, dimostra grande cinismo e attenzione. Diverso il discorso, ad esempio, per Cosenza e Bari: due compagini che avrebbero le armi per agguantare quella posizione ma che, a causa di una cattiva gestione tecnica, si ritrovano addirittura alla soglia dei playout.

Questi ultimi, ad oggi, verrebbero giocati da Ternana e Ascoli, con lo Spezia attualmente retrocesso. Gli aquilotti hanno, però, iniziato a inanellare buoni risultati e ritrovato il miglior Daniele Verde. Sembra ormai destinato alla Lega Pro il Lecco, che nel 2024 non ha mai vinto; una settimana fa il presidente Di Nunno, ai microfoni, ha addirittura attaccato i propri tesserati, facendo riferimento a dei possibili “movimenti strani”. Rimane difficile anche la situazione della Feralpisalò, che però con Zaffaroni in panchina sta dimostrando grande dignità, rendendo la vita difficile a qualsiasi avversario.

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