E’ clamoroso il fatto accaduto ieri in casa Crotone, dove la mattina il mister Lamberto Zauli fu sollevato dall’incarico. L’esonero era inevitabile, dopo 8 partite in Serie C Girone C i rossoblù avevano collezionato solo 10 punti, con 4 sconfitte, 3 vittorie ed un pareggio; oltre le 11 reti segnate e 13 reti subite. La decisione sembrava andasse bene per tutti, soprattutto per i tifosi, ormai esasperati da una situazione drammatica che va avanti da 3 anni. Ma nel pomeriggio la svolta, un gruppo di giocatori durante l’ultimo saluto all’ormai mister hanno parlato con il direttore generale Raffaele Vrenna, figlio del presidente, chiedendo la revoca dell’esonero dell’allenatore. La proposta fu accettata.
Nella conferenza stampa poi avvenuta in seguito per annunciare la decisione, il Dg Raffaele Vrenna ha spiegato che i giocatori sono i reali responsabili di questa tragica situazione, e così come detto da loro si sono presi le responsabilità come veri uomini dichiarando il mister innocente. Inoltre ha anche parlato il capitano Gigliotti, ribadendo nuovamente che le responsabilità sono loro.
Una scelta, una decisione, un fatto che descrive perfettamente il caos che regna in casa Crotone, un esonero revocato che è solo la punta dell’iceberg dello status attuale della società. Dal mercato effettuato unicamente l’ultimo giorno di mercato, alla conferma di Zauli dopo i pessimi play-off disputati e il clamoroso esonero di Franco Lerda da secondo in classifica la scorsa stagione. Dalla prossima partita dovranno parlare i fatti, così come promesso dal DG Raffaele Vrenna, i giocatori dovranno dare il 200% delle loro potenzialità e dimostrare che Zauli è realmente innocente in questa situazione. Certo è che come visto dai tifosi le colpe sono anche sue, data l’assenza di un gioco fisso e la totale mancanza di carattere durante le partite.
