Un Lecce quasi decimato proverà a sorprendere il Cosenza

A poche ore di distanza dalla sfida contro i Lupi, il tecnico dei salentini Marco Baroni si trova in una situazione al quanto complicata. Tant’è che ben sei calciatori (Dermaku, Gabriel, Gargiulo, Hjulmand, Olivieri e Rodriguez) sono indisponibili per aver contratto un virus intestinale che li ha costretti a saltare la rifinitura di ieri. Inoltre, l’intera squadra si è sottoposta al test molecolare, i cui risultati hanno dato, comunque, esito negativo. Si aggiungono agli assenti, anche gli infortunati Tuia e Helgason, che non sono riusciti a smaltire alcuni fastidiosi problemi muscolari. Fra i convocatiti, invece, compare capitan Lucioni, uscito acciaccato durante la partita contro il Brescia, mentre l’attacco verrà guidato dai soliti Massimo Coda e Francesco Di Mariano. I giallorossi, oltretutto, posizionati al quinto posto a parimerito con la Cremonese, sono reduci da 3 pareggi consecutivi (Ascoli, Perugia e Brescia) che ne hanno parzialmente rallentato la corsa verso la vetta della classifica. Il Cosenza, tuttavia, non è una squadra da sottovalutare e lo ha ampiamente dimostrato nella gara contro la Ternana, consentendo ai calabresi di raggiungere quota 14 punti in 10 gare sinora disputate. Di questo ne è consapevole soprattutto mister Baroni, il quale alla vigilia del match ha dichiarato: «Il Cosenza? Non è una sorpresa, ha iniziato con tantissime difficoltà, ma i giocatori insieme all’allenatore hanno trovato forza e compattezza per fare questo Campionato. Sarà una delle partite più difficili per noi, non solo perché l’avversario si chiuderà. Gori? Lo conosco bene, ha giocato con mio figlio. Anche Caso è cresciuto con mio figlio nel settore giovanile della Fiorentina. Non mi sorprende che stiano facendo bene, sono ragazzi di qualità. Al di là delle individualità è il collettivo che ha trovato compattezza. Quando incontri queste squadre bisogna essere bravi, ci vorrà pazienza».

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