Zack Brown accusa la Red Bull: “Quello che fanno non è consentito in nessuno sport”

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F1GrandPrix.it

Sono pesanti le dichiarazioni del Ceo McLaren Zack Brown nei confronti della Red Bull, accusata di trarre vantaggio dal suo stretto legame con l’AlphaTauri.

Difatti, a differenza delle casate automobilistiche Mercedes e Ferrari che vendono alcune componenti ad altre Scuderie, tra i team Red Bull e AlphaTauri non vi è un rapporto tra venditore e cliente, dato che appartengono alla stessa proprietà.

Pertanto, Zack Brown insinua dubbi sulle regolarità dei Campionati, mettendo in luce un’anomalia all’interno del regolamento del Circus che consente ad un unico proprietario di avere due team in griglia, dichiarando: “La Formula 1 ha bisogno di dieci costruttori indipendenti, le multiproprietà non hanno più alcun senso di esistere. Le regole devono essere modificate presto, poiché quelle che consentivano ad un unico azionista di avere due team erano state introdotte quando non c’era il budget cap e la differenza d’investimenti fra una Mercedes e una squadra minore era incolmabile”.

Dunque, Zack Brown mette in luce come tale comproprietà possa essere utilizzata a proprio vantaggio nel corso dei Campionati e durante i weekend di gara. Uno degli esempi più lampanti, può essere la difesa di Yuki Tsunoda e Pierre Gasly sul circuito di Yas Marina per aiutare Max Verstappen a vincere il Mondiale nel 2021.

Di conseguenza, appellandosi alla FIA affinché modifichi il regolamento, ha concluso le sue dichiarazioni affermando: “La comproprietà di due squadre è una grande preoccupazione per noi e riguarda la correttezza dello sport. Con questo sistema ne traggono vantaggio entrambe le squadre. In tutti gli altri grandi sport non è permesso che due squadre dello stesso proprietario giochino nello stesso Campionato“.

F1ingenerale: Zack Brown e Christian Horner (CEO Red Bull)

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