Colla

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Il gol di Idda nel derby

Di corsi e ricorsi storici ne ? pieno il calcio. Vittorie e sconfitte che si ripetono a distanza di anni e narrazioni pi? o meno simili fra loro. A 17 anni di distanza esatti, il Cosenza ha sbancato nuovamente lo Scida. Quasi due decenni fa serv? una doppietta di Mendil, ora ? servita una zampata di Idda.

I novantasei minuti

Mister Braglia disegna un nuovo modulo per la sua squadra ed affida la difesa dei pali a Perina. Sono passate gi? 12 giornate e non c’? pi? motivo di avere paura di cambiare e di sbagliare in questa categoria. Dentro tutti gli uomini che possono pungere: Garritano, Baez, Tutino, Maniero. Come abbiamo detto, dentro anche Perina, che ha giocato la sua ultima partita ufficiale proprio contro il Cosenza, quando era in prestito alla Samb. ? ora di suonare la carica, ? ora che tutti siano pronti a dare il meglio per portare a casa finalmente il bottino pieno.
Ci? che traspare dal gioco del Cosenza ? che non c’? frenesia. Nonostante la posizione in classifica, nonostante il derby in trasferta. C’? convinzione in ci? che si fa, che si tramuta in una gestione di palla oculata e precisa, pur non priva di sbavature. La direzione di gara del signor Aureliano poi mette pepe sulla partita. Espulso Martella, espulso Maniero e squadre che nel secondo tempo se la vedranno 10 contro 10.
Ecco, il secondo tempo ? esattamente quello che tutti i tifosi del Cosenza si augurano di vedere sempre. Perina fa una sola parata importante in tutta la partita e salva il risultato. Col piede destro neutralizza un tiro velenoso di Budimir ed impedisce al Crotone di andare in vantaggio. Mette anche una pezza all’unico vero errore della difesa dei Lupi, togliendo la possibilit? di parlare di un Cosenza sfortunato a subire gol nell’unica occasione concessa. S?, unico vero errore, perch? il pacchetto arretrato gioca bene, quasi elegante nelle chiusure e nelle uscite palla al piede. Idda e Legittimo si costruiscono da soli anche il gol del vantaggio, con la complicit? di Baclet. Se tutto questo non dovesse bastare, Tutino si ? ricordato anche in questa partita di fare il fenomeno. ? riuscito ad imprimere un ritmo forsennato all’attacco del Cosenza ed ha fatto piovere ammonizioni sui giocatori del Crotone. Uno stato di grazia degno di grandi palcoscenici al servizio dei colori che ha deciso di abbracciare.

Tenuta e colla

Idda si ? fatto profeta delle parole del mister. Braglia ha parlato sempre di una squadra a cui dare tempo, prima dicendo che dopo la prima vittoria sarebbe arrivato un atteggiamento mentale differente, poi parlando di prestazioni buone e risultati bugiardi. Prima della partita col Lecce si esprimeva con un chiaro: “La nostra classifica non ? veritiera, avremmo dovuto avere almeno 4 punti in pi?. Purtroppo con i se e con i ma non si va da nessuna parte.”. Nella conferenza pre Crotone ? stato pi? forte: “? arrivato il momento di reagire da grande squadra. Abbiamo i mezzi per poterlo fare”. Le prestazioni prima, la testa poi. Dalla vittoria allo Scida rimane questo. Il Cosenza ha ora la gamba per resistere novanta minuti. Quanti tifosi hanno rivisto l’incubo di Ascoli con i 6 minuti di recupero assegnati? Soprattutto per? il Cosenza ha la testa. Se la consapevolezza di non essere la Cenerentola del campionato ? sbocciata nel corso del tempo con le prestazioni contro “le grandi”, la sicurezza di poter effettivamente raccogliere il massimo da una prestazione arriva da questo luned? sera.
Non marginale il discorso di gruppo. Giocatori come Baclet e Pascali, che subentrano spesso dalla panchina, lottano fino alla fine per la missione della squadra, non si perdono in “mal di pancia” per i pochi minuti concessi. Non solo per? unione dei giocatori fra loro e con il mister, ma anche fra societ? e ci? che alla fine rende il Cosenza tale, i tifosi. Biglietti del settore ospite polverizzati in poco tempo. Polemiche a zero alla luce di ci? che si ? visto in campo e non guardando la sola classifica. Questione di pazienza.

Adesso?

Adesso il compito ? paradossalmente pi? arduo. A nessuno va che la nottata a Crotone rimanga una bella storia su cui scrivere un editoriale. Da qui in poi bisogna che queste prestazioni e questi risultati diventino quasi una certezza. Della vittoria estemporanea non se ne fa niente nessuno, cos? come dell’aver fatto gruppo per rimanere con le pive nel sacco.
Continuit? ? la parola chiave.

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