La Reggina convince ma non vince: un errore di Plizzari regala il pareggio al Vicenza

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Gli amaranto regalano una prestazione esemplare ma non riescono a portare a casa i 3 punti, decisivo l’errore di Plizzari

La Reggina stoppa la serie negativa di sconfitte e questa sera, sul terreno del Menti, è riuscita a conquistare 1 punto, offrendo, cosa piu’ importante, il bel gioco che mancava da qualche partita.

Il pareggio agli amaranto si rivela molto stretto, considerato il dato che segna 62% di possesso palla rispetto al 38% dei padroni di casa. Una Reggina che è apparsa immediatamente grintosa, nonostante le numerose assenze che da settimane tengono ai box gli esperti Denis, Ménez e Rossi.

Al Menti, ci pensa Nicolò Bianchi a vestire i panni da bomber ed a siglare la rete del momentaneo vantaggio. Sul cross di Di Chiara ci ha pensato l’ex della gara ad insaccare la palla in rete con un colpo di testa da vero numero 9. Un assedio costante all’area di rigore avversario quello degli amaranto, penalizzati dall’assenza di un vero e proprio attaccante in avanti. Bellomo e Rivas, schierati nella fase offensiva, hanno fatto il possibile, con l’honduregno nettamente a proprio agio rispetto al barese.
A penalizzare i calabresi, ancora una volta, è stato un errore individuale. Un disimpegno in uscita di Plizzari che ha regalato il pallone del pareggio a Longo. Il giovane portiere di proprietà del Milan non sta infatti attraversando un buon momento, dopo l’errore condiviso la precedente partita con il greco Stavropoulos, questa sera esce dal terreno di gioco a testa bassa.
A rincuorarlo ci ha pensato Baroni, che ai microfoni di Reggina Tv ha espresso fiducia e vicinanza al calciatore, sottolineando come da questa sera la Reggina dovrà e potrà ripartire.

Un barlume di speranza in una stagione iniziata nel peggiore dei modi quella della Reggina che, da questa sera, dovrà cancellare tutti i fantasmi del passato e ritornare a mostrare a tutta l’Italia quel bel gioco e quella mentalità che ha permesso alla squadra calabrese di riabbracciare la Serie B dopo sei lunghi anni di assenza.

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