Primavera, al Lecce basta un calcio di rigore ( 0-1 )

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Ancora una sconfitta per i Lupacchiotti, che per? in questa occasione, pi? di altre, hanno modo di recriminare per un arbitraggio molto discutibile e per una discreta prova mostrata. Tuttavia, i problemi sotto porta sono evidenti: la squadra fatica a creare occasioni da rete e manca di una presenza fisica importante nel reparto offensivo. Passi in avanti ne sono stati fatti e siamo certi che la prolungata sosta invernale aiuter? molto mister De Angelis in questo senso, ma la classifica al momento piange.

Il primo tempo ? stato molto equilibrato e combattuto: il Lecce si mostra come una buona squadra, con alcune individualit? molto interessanti, ma il Cosenza ? battagliero e vende carissima la propria pelle, costruendo tra le altre cose le occasioni pi? importanti. La pi? clamorosa finisce sui piedi di?Sueva, che dopo 13 minuti potrebbe portare in vantaggio i suoi dopo una bella sponda di un compagno, ma fallisce l’obiettivo. Sempre nella prima frazione un’incursione di Peguiron e un colpo di testa di Mascari non entrano in rete per poco, confermando sia la propositivit? del Cosenza sia la sua grande difficolt? nel fare gol.

Nella seconda frazione escono fuori i salentini. La squadra di mister?Siviglia?prende il controllo del centrocampo e prova a sbrogliare la matassa Cosenza. Non ? impresa facile, i rossoblu’ si difendono bene e provano a ripartire in contropiede. La svolta arriva al 65′: un vero e proprio regalo confezionato dal direttore di gara e dal suo assistente che assegnano agli ospiti un calcio di rigore che definire dubbio sarebbe poco. Un presunto fallo di mano in una mischia furibonda in piena area di rigore. Ci si chiede come sia riuscito il guardalinee a notarlo, ammesso ci sia stato, ma tant’? che il giallorosso?Lezzi?ne approfitta portando in vantaggio i suoi. La partita ? praticamente finita qui, a 25 minuti dal termine. Inevitabilmente gli animi si surriscaldano e il nervosismo in campo prende il sopravvento. Nell’arco di pochi minuti vengono espulsi sia?Salines?che Suma. I Lupi provano a riprenderla gettandosi in avanti, ma di grandi occasioni non se ne vedono. Ancora una volta gli episodi condannano questa squadra. Nel finale ? a dir poco paradossale l’espulsione di?Paglia, sul fischio finale. A volte un po’ di buonsenso non guasterebbe affatto. Ecco il tabellino:

COSENZA: Quintiero, Santangelo, Gagliardi, Paglia, De Rose, Salines, Azzinnari (18? st Giorgi?), Sernia (39? st Militano), Mascari, Peguiron, Sueva.
A disp.: Sordini, Caiazzo, Abate, Ferrigno, Di Salvo, Cardamone, Larosa, Tripoli, Nicoletti, Moretti.
All. De Angelis

LECCE: Centonze, Pierno, Alfarano, Angelini, Gianfreda, Riccardi (34? st Dario), Cancelli, Brio (1? st Laraspata), Lezzi (23? st Castrovilli, 36? st Maselli), Felici, Avantaggiato (23? st Suma).
A disp.: Petrarca, Pasqua, Giglio, Tarantino, Ferrante, Gallo.
All. Siviglia

ARBITRO: Sig. Carrione di Castellammare di Stabia (Mansi ? Parrella)
AMMONITI: Sueva (C), Salines (C), Cancelli (L), De Rose (C), Sernia (C), Paglia (C)
ESPULSI: Salines (C) e Suma (L) al 27? st, Paglia (C) al 50? st
NOTE: Partita disputata alle ore 11:00 sul terreno di gioco della ?Morrone Academy Popilbianco? di fronte a circa 50 spettatori sotto una pioggia scrosciante. ANGOLI: 1-5 (pt 1-4). RECUPERO: 1? pt; 5? st.

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