Tutti gli errori commessi in casa Ferrari gravano su Mattia Binotto?

0
F1GrandPrix-Motorionline
F1GrandPrix-Motorionline

È ormai noto il ritiro dell’ingegnere Mattia Binotto dal ruolo di team principal per la Ferrari, ma cosa l’ha spinto a prendere tale decisione? Procediamo per gradi ricostruendo le dinamiche avvenute nella stagione del 2022.

Chiaramente, quest’ultimo anno non è stato uno dei migliori in casa Ferrari a livello di strategie in gara e organizzazione del team. Infatti, molteplici sono stati gli errori commessi durante diversi GP che non hanno permesso ai piloti Charles Leclerc e Carlos Sainz di potersi battere al meglio per il titolo mondiale. Emblema di ciò, può essere chiaramente l’ottavo Gran Premio della stagione a Baku con il doppio ritiro dei due piloti.

La stagione era iniziata al meglio con una monoposto molto competitiva, ma dopo qualche gara dall’inizio, furono evidenti i problemi alla power unit della vettura e, più in generale, dell’affidabilità della monoposto. In aggiunta, varie ingenuità commesse dal team, non furono certamente d’aiuto. Ci si aspettava un testa a testa fino alla fine del campionato ed, invece, non ci sono state più possibilità di vincere già dal quarto Gran Premio. Lo stesso Leclerc aveva confessato che le ambizioni erano alte, poi è andato tutto in fumo.

Dopo tutta questa vicenda, c’è chi tende una mano a Binotto e chi, invece, gli attribuisce la maggior parte delle colpe. Infatti, dopo tutti gli errori commessi durante la scorsa stagione, la Ferrari gli aveva concesso l’ultima possibilità nel 2022, grazie al nuovo regolamento tecnico. Purtroppo, è evidente che non sia stato all’altezza degli altri team principal soprattutto a livello comunicativo ed, un chiaro esempio di ciò, può essere la brutta immagine del dito puntato in faccia a Charles Leclerc al termine del Gran Premio d’Australia, costellato da errori di strategie che non hanno permesso al pilota monegasco di vincere la gara.

La Ferrari ha terminato la stagione con sei sostituzioni di power unit a pilota e un depotenziamento per evitare ulteriori rotture. Nella classifica piloti, Charles Leclerc ha raggiunto il secondo posto; mentre, Carlos Sainz il quinto. Per quanto riguarda, invece, la classifica costruttori, il team è situato al secondo posto.

Pertanto, è stato annunciato dalla casa Ferrari il ritiro dell’ingegnere Mattia Binotto dal ruolo di team principal che ha messo in luce la mancanza di fiducia nei suoi confronti da parte del presidente John Elkann ed, in seguito, è stato annunciato Frederic Vasseur come suo sostituto.

La domanda che dobbiamo porci è: Tutti gli errori commessi dal team gravano su Mattia Binotto? Analizzando alcuni punti, risulta un ragionamento superficiale dare tutte le colpe a Mattia Binotto. Sicuramente, ricopriva un ruolo con maggiori responsabilità, ma i problemi in casa Ferrari provenivano da diversi ambiti, quali: strategie, power unit e affidabilità della vettura. Sicuramente, come abbiamo precedentemente constatato, l’ormai ex team principal ha commesso degli errori a livello comunicativo, non dimostrandosi all’altezza di colleghi come Toto Wolff o Christian Horner, ma è un peccato che abbandoni il team nel pieno dello sviluppo della monoposto.

Difatti, l’amministratore delegato Zack Brown ha lanciato un messaggio importante dopo tutta questa vicenda, affermando: “Non conosco i meccanismi interni alla Ferrari, ma mi sembra che Mattia abbia fatto un buon lavoro. Quest’anno sono stati competitivi. Dal mio punto di vista, la stabilità e la capacità di far lavorare insieme una squadra a lungo termine, danno i migliori risultati”.

Anche Gian Carlo Minardi ha esternato il proprio pensiero in un’intervista per il Corriere dello Sport, dichiarando: “Vasseur è sicuramente bravo, ma non avrei cambiato Mattia Binotto, meritava un’altra possibilità”.

Rispondi