Una cartolina dall’Avvocato!

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Il calciomercato del Cosenza, ovvero quando sul Crati attraccò la corazzata Kotiomkin degli abusivi

In un celebre film del 1976 c’è una scena nella quale il personaggio del Dirigente Dott. Riccardelli costringe tutti i suoi sottoposti a vedere dei film noiosissimi. Poco prima della partita Italia-Inghilterra, aspettata dai tifosi, obbliga tutti gli impiegati, e le loro famiglie, a vedere, invece, il film russo la corazzata Kotiomkin, in bianco e nero e senza audio. Durante la proiezione, tra gli impiegati girano le voci più incredibili, che l’Italia stesse vincendo 20-0, che avesse segnato Zoff su calcio d’angolo, che addirittura fosse stato segnato il 21° gol. Alla fine della proiezione, un impiegato si alza e recatosi sul palco per commentare il film …, ma su questo punto ci torneremo dopo.

Ora soffermiamoci al calciomercato dello scorso Gennaio: tra squilli di tromba e magie da prestigiatore vendiamo Baez ed ingaggiamo Tremolada (che da Agosto si allenava con la Primavera del Pordenone), Crecco (che faceva da anni panchina a Pescara, penultimo in classifica), Trotta (forse due presenze nella serie B portoghese), dulcis in fundo il Bomber “Aristoteles” Mbakogu (due anni che non vedeva il campo di gioco, ma per il nostro staff tecnico fisicamente pronto). E simu scisi cumu nu chiummu (da altre parti direbbero “come una fiocina”, termine che può utilizzare solo un ignorante, ma vanno scusati, il mare è troppo lontano da loro).

Il Grande Comunicatore dovrebbe avere imparato la lezione, ormai sono tre campionati che siamo degli abusivi in Serie B (e mi sono davvero seccato di sentirmi tale), e se siamo sempre stati in zona retrocessione si sarà sicuramente domandato il perché e vorrà finalmente cambiare, in caso contrario o non gli interessa nulla della Serie B (dove puoi guadagnare, ma ciò comporta la necessità di spendere), o non capisce niente di calcio ed ha solo l’illusione di essere er Marotta de noantri (così risparmia sugli ingaggi, unico principio da adorare).

Soffermiamoci su questo calciomercato di Gennaio. I primi nomi sono (più o meno) incredibili: Asencio, Falcinelli, Da Cruz, Casasola, vuoi vedere che davvero è cambiato qualcosa? Ormai per qualcuno manca solo la firma … ed invece NO, non ci posso credere, … non si trova la penna. Dirottiamo velocemente su Mazzocchi, Bianchi, Dalle Mura, ma il mio entusiasmo è già scemato ed intravedo pericolosissime nubi addensarsi all’orizzonte. Vabbè accontentiamoci. E per la firma? Ma ancora una volta non si trova la penna. Ma ù DIESSE na caspita i Bic un sa putia purtà? Ed allora puntiamo su D’Angelo, Masini, addirittura Giovinco, scartatu i chirillà, e cotal Loris Varela, gente di Serie C, ed ancunu i chissi mi fa daveru aggrizzà i carniMancu chissi, … oramai mi staiu rascannu.

Poi qualcuno mi dice (tipico sport cosentino: mi l’ha dittu chiru ca sta di fronte aru negozio, ca ci l’ha dittu ch’iru amicu suo…) che il Grande Comunicatore soffre di un’allergia terribile: ogni volta che si avvicina alla sua sacchetta (ed in alcuni episodi è bastata la semplice pronuncia del termine) gli viene un grave attacco allergico che comporta la contrazione nervosa degli arti superiori, con repentino gesto di adesione delle braccia al tronco e chiusura delle dita delle mani a pugno stretto. È la famosa allergia da Tinaglia Gravis, … ed allora mi tiro indietro.

Ah scusate, mi stavo quasi dimenticando, eravamo rimasti al momento del film del 1976, che è il secondo tragico Fantozzi, nella scena in cui l’impiegato si era alzato e si recato sul palco per fare un commento. Orbene l’impiegato è Fantozzi, e la frase famosa che pronuncia dinanzi ai colleghi è: La Corazzata Kotiomkin è una cagata pazzesca.

Basta sostituire le voci sull’Italia con quelle del (presunto) calciomercato del Cosenza e le parole La Corazzata Kotiomkin con Il calciomercato del Cosenza ed avremo il quadro completo del perché siamo degli abusivi.

Sperando che non si concretizzi la “fiocina” e che qualcosa cambi (non gattopardescamente), sempre Forza Lupi.

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