FOCUS ALLENATORI: MARIO MAGARO’

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FOTO UFFICIO STAMPA AC MORRONE

Nella consueta rubrica delle interviste del Corriere Sportivo di Calabria, questa settimana abbiamo dialogato con Mario Magarò, attuale allenatore della Morrone, squadra che milita nel Campionato di Promozione Calabrese Girone A. Per chi non ha conosciuto Mister Magarò, faccio una breve descrizione: classe 94’, nasce come calciatore e fa parte della squadra del Cosenza Calcio e della stessa Morrone.  Decide di intraprendere fin da giovanissimo la carriera di allenatore con passione, sacrificio e molta determinazione.

1.Come è nata l’idea di intraprendere la carriera di allenatore?

Il calcio è un mondo che mi appartiene fin da piccolo e da sempre mi ha affascinato. Ho lasciato il calcio giocato all’età di 23 anni per mia scelta e ho deciso di intraprendere questa carriera iniziando ad allenare i bambini. Ho conseguito il primo patentino di allenatore a Cosenza e ho iniziato la mia avventura da tecnico con la Scuola Calcio ABC Cosenza. Successivamente arriva la chiamata della Morrone, la quale mi permette di allenare inizialmente nel settore giovanile (la categoria “Pulcini” e gli “Allievi Élite” conquistando il titolo di campioni regionali) ed in un secondo momento la prima squadra in Eccellenza e quest’anno in Promozione.

  1. Un commento sulla tua esperienza alla Morrone, sulla rosa che stai allenando e sul campionato che stai affrontando.

Sicuramente è un campionato livellato verso l’alto e non pensavo fosse così difficoltoso. Dal mio punto di vista stiamo disputando un buon campionato, considerando i molteplici cambiamenti dalla precedente stagione. La rosa è competitiva, composta maggiormente da ragazzi giovani e altri d’esperienza, ma tutti validi. Attualmente la Morrone è al quinto posto in classifica, per cui l’obiettivo sono i play-off. Durante lo svolgimento di questo campionato abbiamo dato filo da torcere a tutte le squadre, anche quelle più blasonate ed attrezzate di noi, ragion per cui in queste ultime sette partite potrà succedere di tutto. Come collettivo dobbiamo ragionare partita dopo partita ed alla fine si tireranno le somme.

  1. Parliamo un po’ del Cosenza calcio. Riguardo la situazione dei lupi che idea ti sei fatto sulle potenzialità della squadra? È stato giusto esonerare Alvini?

La stagione che sta vivendo il Cosenza è una delle più difficili, per tanti motivi. Purtroppo siamo abituati a soffrire noi come tifosi e la squadra sul campo, ma non dimentichiamo che soprattutto nei momenti difficili, il Cosenza ha saputo affrontare gli ostacoli. L’auspicio è quello di riuscire in un’altra grande impresa come negli anni precedenti. Per quanto concerne l’esonero di Alvini, nel calcio purtroppo a farne le spese è sempre l’allenatore. Nonostante un grande inizio di stagione, nella seconda parte sono venuti meno i risultati, per cui la Società è stata in un certo senso costretta a prendere tale decisione.

  1. Il tandem Tortelli-Belmonte ha esordito in panchina nella trasferta di Modena portando a casa un pareggio. Secondo il tuo punto di vista riusciranno a replicare l’impresa compiuta da Mister Occhiuzzi nel 2020?

Innanzitutto mi preme spendere due parole nei confronti di Mister Belmonte, il quale ho avuto il piacere di conoscere sui campi da calcio negli ultimi anni. La brillante carriera vissuta parla per sé, ma posso affermare con certezza che è una persona seria, oltre ad essere un professionista esemplare. I risultati raccolti nella stagione attuale con la Primavera del Cosenza sono sotto gli occhi di tutti, per cui ritengo meritata la promozione in prima squadra. Per quanto riguarda la figura di Mister Tortelli, è un veterano del calcio: non ci sono aggettivi per descrivere la sua competenza come tecnico e la sua genuinità come persona. Detto questo, a parer mio è un tandem valido che potrebbe ottenere i frutti sperati, anche se la situazione generale del Cosenza calcio è abbastanza complicata.

  1. Venerdì al Marulla arriva la Reggiana dell’ex allenatore dei lupi William Viali, squadra che sta lottando per la permanenza nel campionato cadetto. Che tipo di partita ci dobbiamo aspettare?

Il match con la Reggiana sarà una partita ad alta tensione, in quanto la posta in palio è altissima per entrambe le squadre. È scontato dire che il Cosenza ha l’obbligo di vincere questa partita, non solo per poter sperare di raggiungere la zona play-out. Sicuramente sarà una partita emozionante, sia per i tifosi e sia per Mister Viali, il quale è rimasto nella storia del Club per la conquista della salvezza miracolosa nel 2023. Mi auguro che i tifosi possano dare come sempre il loro grande contributo, spingendo con il loro calore i calciatori verso la vittoria.

  1. . Mario Magarò ad oggi è l’allenatore della Morrone, un domani dove si vede? Sogna in grande?

Prima cosa di tutto è doveroso ringraziare la Società Morrone, in quanto mi sta dando la possibilità di allenare e maturare esperienza sul campo. Sono un allenatore giovane, per cui la strada è ancora lunga: cerco sempre di migliorare giorno dopo giorno e soprattutto di tenermi aggiornato, in quanto il mondo del calcio è in continua evoluzione. Detto questo, l’auspicio è quello che un domani, attraverso i sacrifici, possa fare un salto di qualità.

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